Ecco alcune brevi linee guida per il rinnovo dell’ambiente di sicurezza di Entratel: si tratta, per chi non lo ricordasse, delle chiavi cifrate necessarie per l’autentica delle forniture da spedire all’Agenzia delle Entrate. Ad oggi la scadenza è triennale e, giova ricordarlo, del tutto indipendente da quella delle chiavi di accesso al sito, cioè quelle riportate nella sezione 2 della busta ricevuta al momento dell’attivazione.
La scadenza dell’ambiente di sicurezza (come anche quella delle password di accesso all’area riservata) è riportata nelle scadenze ogni volta che si accede al sito per gli invii.
ATTENZIONE: prima di rinnovare l’ambiente di sicurezza occorre elaborare tutte le ricevute e/o i file inviati con il precedente ambiente, altrimenti ci sarà impossibile aprirle con la nuova chiave.
1) La prima operazione da eseguire per il rinnovo dell’ambiente di sicurezza è la revoca del precedente, anche se già scaduto.
L’operazione è molto semplice e si effettua direttamente dal sito: dopo aver scelto l’utente con le chiavi da rinnovare selezionare la voce Profilo Utente e poi Ripristino Ambiente. E’ anche possibile verificare l’effettivo annullamento (che comunque è quasi immediato) seguendo la procedura proposta a video (Ricevute, ecc.)
2) Il rinnovo vero e proprio va invece effettuato dalla procedura Entratel (programma installato).
ATTENZIONE: se non si possiedono floppy disk o addirittura il computer non è più dotato del lettore è possibile salvare le chiavi cifrate direttamente sul disco fisso o su altro supporto. Per far sì che la generazione delle chiavi avvenga correttamente occorre predisporre un supporto vuoto (chiavetta USB., ecc.) oppure creare preventivamente una cartella vuota, ad esempio C:\chiavepriv2011
, ed indicarne il nome in Operazioni, Opzioni, Sistema, Chiave privata prima di eseguire la generazione.
Il rinnovo dell’ambiente di sicurezza va eseguito utilizzando l’apposita funzione dal programma Entratel, disponibile sotto la voce Sicurezza, Imposta Ambiente.
La procedura guidata ha di solito buon esito e creerà nel percorso indicato le chiavi cifrate, richiedendo prima di terminare un percorso su cui salvare la copia di riserva (altra chiavetta USB o altra cartella vuota possibilmente su una unità diversa dalla copia principale). E’ inoltre consigliabile stampare sempre il riepilogo dei codici inseriti, proposto due volte durante la procedura, e conservarlo in luogo sicuro.
Occasionalmente, durante la procedura guidata, il programma potrebbe non essere in grado di collegarsi direttamente al server. In questo caso, occorre inviare manualmente del file req.ccc
seguendo il percorso sul sito Entratel, Servizi, Strumenti, Invio; successivamente all’invio del file req.ccc
il server Entratel renderà disponibile un nuovo file certif.in da scaricare su C:\Entratel\ricezione
…file che però non troverete separatamente indicato nell’elenco ricevute tramite cartellina gialla ancora da aprire; bisognerà invece cliccare sulla cartellina in corrispondenza del file req.ccc
elaborato precedentemente e salvare il file certif.in
sulla vostra postazione (C:\Entratel\ricezione
).
NOTA BENE
Anche se questo articolo è datato 2011, la procedura è rimasta sostanzialmente inalterata anche nel Desktop Telematico, che di fatto aggiunge solo uno “strato esterno” per consentire l’aggiornamento automatico alla vecchia procedura Entratel. Una volta entrati nel Desktop Telematico e selezionata la applicazione Entratel le chiamate di menu sono sostanzialmente identiche.